La Security Token Offering può essere considerata un'evoluzione della tradizionale IPO?
Un po' di storia
La ricerca di alternative al classico credito bancario è un tema che ha sempre popolato la scena della finanza d'impresa.
Senza andare troppo indietro nella storia, possiamo iniziare la nostra analisi agli albori degli anni 2000, quando si potevano trovare online i primi accenni di crowdfunding.
L'idea di una raccolta di capitali in cui il finanziatore fosse la comunità che avrebbe utilizzato il servizio ha avuto un importante consolidamento, diventando di fatto il primo metodo seriale di raccolta di denaro per piccole imprese e startup.
Nel 2016 si assiste alla prima evoluzione nel mondo del crowdfunding grazie all'avvento della tecnologia blockchain.
Sono nate le Initial Coin Offerings, abbreviate in ICO
Per la prima volta, le azioni delle società vengono sostituite da token. La popolarità della comunità degli investitori era così alta e la lentezza delle autorità di regolamentazione ha, di fatto, scatenato una nuova corsa contro il tempo.
Tutti volevano partecipare alle nuove emissioni di token, tutti sono stati attirati a fare la propria ICO promettendo grandi e veloci aumenti che nessuno si è fermato a capire cosa fossero realmente questi token.
I token ICO sono stati infatti emessi come token di utilità o di pagamento. Non erano azioni della società.
Gli investitori ricevevano opzioni anticipate per l'acquisto dei prodotti e dei servizi delle società, ma mai la proprietà delle azioni della società stessa.
Solo, in seguito, si è capito che le ICO si basavano su tre pilastri, poco considerati dagli investitori:
Le società emittenti dovevano rappresentare la tecnologia blockchain e il relativo sviluppo dell'infrastruttura;
I token emessi erano rilevanti solo per il modello di business dell'azienda e non per le prestazioni;
Gli investitori non erano tutelati e quindi i loro contributi erano classificabili come donazioni.
Arrivano le STO
Nel 2018, con la necessità di un ulteriore upgrade, la forte convinzione che la tokenizzazione sia il futuro dà vita alle STO (Security Token Offering).
Il perfetto connubio tra i vantaggi del crowdfunding insieme a quelli delle ICO, permettono di coniare nuovi token che rappresentano le azioni delle società che li emettono con tutti i diritti e le tutele dei mercati tradizionali.
La tecnologia in continua evoluzione sugli smart contracts ci permette di dire che le STO sono una nuova forma di IPO (Initial Public Offering).
Le stesse autorità di regolamentazione internazionali paragonano i token di sicurezza a normali titoli e di fatto ne consentono la negoziazione solo a soggetti regolamentati.
Questo è il motivo per cui operatori come Coinbase o altre grandi borse, non essendo regolamentati, non possono negoziare le STO.
Una caratteristica rilevante dei Security Token è la loro certificazione immutabile, tramite la blockchain, della proprietà delle azioni e degli eventuali trasferimenti.
I Security Token portano il mondo dei titoli in una nuova era. Un mondo di "titoli programmabili" che garantiscono diritti specifici che possono essere parametrati in base a specifiche scadenze temporali. Un mondo di titoli immediatamente scambiabili e persino utilizzabili come moneta.
Un mondo in cui l'investitore è anche il custode del proprio titolo.
I vantaggi dei Security Token (ST)
Il Clearing e il Settlement dei Security Token possono avvenire in pochi minuti;
I token possono essere custoditi personalmente. Non sono più necessari broker e depositari;
Le offerte di Security Token su blockchain garantiscono la trasparenza di tutte le transazioni in ogni momento, fornendo un registro consolidato delle transazioni;
Status normativo chiaro;
Un nuovo strumento di raccolta di capitali;
Immediatamente trasferibili, possono essere scambiati 24/7 sui mercati secondari su base peer-to-peer.
Riepilogo
I Security Token hanno cambiato il panorama del mercato dei capitali. Si tratta di un cambiamento radicale che porterà ulteriore innovazione, nuove regole e soprattutto significativi risparmi nella catena dei costi, mandando in pensione tutti gli intermediari.
Per maggiori informazioni non esitate a contattare il nostro team di sales@epheliagroup.com per discutere della vostra prossima emissione sales@epheliagroup.com
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